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  • Rossella

Ti piacciono i fiori?


Questa domanda è nota a molti, soprattutto a quelli dalla mia generazione ad andare indietro. Si tratta di una delle domande di un famoso Test di Personalità, oggi forse meno utilizzato rispetto ad alcuni anni fa. Il MMPI (Minnesota Multiphasic Personality Inventory). Indaga tratti della personalità , rilevandone i tratti normali e patologici. Viene usato anche oggi, per lo più in batterie di test in ambito psicologico e prichiatrico.

La versione originale risale agli anni '40, la seconda agli anni '90. Per me da ragazzina era un pò come una sfera di cristallo che diceva cose vere. Era uno strumento di lavoro per i miei genitori, lui psicanalista, lei psicologa. (Sono mediamente sana, giuro.)

Ho potuto conoscerlo anche sotto il profili professionale, durante i miei studi universitari studiando Psicologia.

L'ho usato pochissime volte, in ambiti particolari con il supporto di un professionista clinico con esperienza ventennale.... erano altri tempi. Alla fine hanno vinto i venditori, gli intellettuali non sistono più e si fa copia e incolla anche dei neuroni.


Tutto ciò come premessa per parlare davvero di fiori.... eh si...

A me piacciono i fiori ma ero convinta di non avere il pollice verde. Quando vivevo in città e avevo un gran bel balcone, ho fatto seccare di tutto, per anni.

Arrivata in campagna, ho cercato di allevare il mio ammatissimo basilico. Non sono mai riuscita ad avere una bella pianta di basilico. Però pian piano ho imparato a prendermi cura delle piante. Non so se davvero le piante sentano se chi le cura le ama, però a volte ho questa sensazione. Quanto meno, sento che mi fa stare bene e finché stanno bene anche le piante, direi che è ok....

Una volta ho abbracciato l'acero rosso in gardino. Ero curiosa di fare l'esperienza. Chissà che direbbe il MMPI di questa cosa.

All'inizio, arrivata qui mi sono presa cura del vigneto, degli ulivi e di tutte le piante e alberi che avessero bisogno di cure. Poi ho iniziato a provare con i fiori e le piante da giardino.

Oggi ho una nursery di talee e piantine bellissima, che mi da tante soddisfazioni e man mano creo angoli fioriti in vari angoli del cortile. Capita che qualche pianta secchi, capita che io sbagli qualcosa, ma va bene, mi accontento e ormai i vivai sono per me quello che per altre donne di città saranno le profumerie e i negozi di bigiotteria.

Non che io non ami un buon profumo o una bella collana, ma non mi fanno sentire bene come una nuova pianta di rose.


Ecco una piccola sintesi fiorita del mio giardino.

Un consiglio a chi pensa di avere il pollice nero: mettici il cuore, dunque se non ti interessa, lascia stare. inizia con una piantina che ti piace molto, che non sia molto esigente. Studia un pò, per capire come funziona la faccenda... se provi gioia nel prenderti cura della tua piantina, sei sulla buona stada.



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